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Bondeno: notizie in primo piano

Denominazione Comunale di Origine



La "Denominazione comunale" fu una intuizione del noto e compianto enogastronomo e giornalista Luigi Veronelli (1926-2004), che alla fine degli anni '90 iniziò un nuovo percorso di valorizzazione e promozione di quelle produzioni di nicchia, esclusive di un comprensorio comunale, che non avrebbero potuto ottenere i blasonati marchi di tipicità (DOP, IGP, STG). Egli sosteneva durante gli infiniti incontri e convegni a tema e nei suoi numerosissimi scritti che "Per restituire ai cittadini, agli abitanti dei comuni il loro patrimonio, il frutto della fatica di tanti anni, io vorrei che i sindaci si facessero attivi per un "certificato di origine" di ciascuno dei prodotti che nasce e che è confezionato nella loro terra".

La De.c.o. (Denominazione Comunale di Origine),oggi è un percorso di sviluppo integrato e di marketing territoriale, che ogni Comune può intraprendere per valorizzare quei prodotti, agroalimentari o artigianali, locali e caratteristici realizzati all'interno dei confini comunali. La De.c.o. si concretizza nel marchio che viene attribuito ad un determinato prodotto previa approvazione, da parte del Consiglio comunale, di un'apposita delibera che sancisce e regola l'attribuzione del marchio stesso, la gestione dell'uso del medesimo e la caratterizzazione del prodotto tramite un apposito Regolamento, nonché specifici disciplinari, registro comunale dei produttori che quali hanno le caratteristiche per realizzare e commercializzare i prodotti a marchio De.c.o.

La Denominazione Comunale d'Origine è la nuova frontiera sulla quale possono operare i sindaci per salvaguardare l'identità di un territorio legato ad una produzione specifica ed è già stata adottata da oltre 400 comuni italiani per tutelare e valorizzare in primis la produzione tipica del mondo agricolo, ma anche i piatti della tradizione e alcuni prodotti artigianali di eccellenza. Si tratta in effetti di un sistema che vuole difendere il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori, ed il Comune di Bondeno è il primo della Provincia di Ferrara che intraprende questa strada.

La De.c.o. quindi, rappresenta un riconoscimento concesso dall'Amministrazione Comunale ad un qualche cosa che è strettamente collegato al territorio e alla sua collettività, senza sovrapposizione alcuna con le DOP, IGP, STG, IGT, DOC, DOCG, costituendo a volte un vero e proprio trampolino di lancio per l'ottenimento di taluna di queste denominazioni.

 

Regolamento Comunale per "La tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali"
Istituzione della DE.C.O. (Denominazione comunale di origine) DCC n.8 del 12/01/2017

 

Elenco dei prodotti De.C.O.

1) Passata di pomodoro La Bondeno (approvato con D.G.C. n. 188 del 24/08/2017):

 acrobat  disciplinare di produzione e commercializzazione

 

2) Tartufo delle terre di Bondeno (approvato con D.G.C. n. 49 del 22/03/2018):

 acrobat  disciplinare di produzione e commercializzazione

 

3) Biscotto Casereccio di Bondeno (approvato con D.G.C. n. 47 del 28/02/2019):

 acrobat  disciplinare di produzione e commercializzazione

 

4) Riso Matildeo BIO (approvato con D.G.C. n. 47 del 28/02/2019):

 acrobat  disciplinare di produzione e commercializzazione

 

5) Miele della Terramara (approvato con D.G.C. n. 227 del 22/08/2019):

 acrobat  disciplinare di produzione e commercializzazione

 

6) Vino di Matilde (approvato con D.G.C. n. 187 del 30/11/2023):

 acrobat  disciplinare di produzione e commercializzazione

 

 

 

 

 

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