La semplificazione graduale delle procedure a cui punta la Giunta comunale di Bondeno ha aggiunto due nuovi tasselli: nuovi canoni mercatali e di occupazione di suolo pubblico. Due obiettivi: attrarre nuovi banchi e ridurre i tempi dei lavori.
Per quanto riguarda il mercato cittadino, i banchi pagheranno una tariffa ridotta del 32% rispetto allo stato attuale, ovvero vedranno abbassata la quota sostanzialmente di un terzo. Cambia anche la tariffazione per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico: adesso si dovrà pagare una tariffa standard il primo mese, che si andrà a ridurre del 50% dal secondo mese in poi. In questo caso, il Comune ha individuato quattro differenti aree con differenti tariffazioni: Bondeno centro, Bondeno esterna, frazioni, e aree esterne ai cartelli di località.
«Con queste misure, l’obiettivo che si intende raggiungere è duplice – spiegano il sindaco, Simone Saletti, e l’assessore alle Attività produttive, Michele Sartini –: da una parte, vogliamo rendere più attrattiva la piazza di Bondeno per i banchi del mercato, facendo pagare ciascuno un terzo in meno per farne arrivare di più; dall’altra parte, con le nuove tariffe per l’occupazione di suolo pubblico vogliamo rendere più veloci i cantieri, specialmente quelli nelle aree più trafficate della Città. Le nuove tariffe vanno proprio in questa direzione – proseguono i due amministratori –: mercato più attrattivo e occupazioni di suolo pubblico richieste solo per il tempo strettamente necessario alla durata dei lavori. La semplificazione e la sburocratizzazione che stiamo portando avanti passano anche da misure come questa, ma non vogliamo fermarci qui: Bondeno deve diventare sempre più competitiva e strategicamente attrattiva per i commercianti. Sappiamo che i passi da fare sono numerosi e impegnativi – concludono Saletti e Sartini –, ma siamo determinati a mettere in campo tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo».
Non cambia nulla, invece, per quanto riguarda le tariffe per la pubblicità e per le pubbliche affissioni: in questi casi, oltre a rimanere invariate le quote standardizzate, restano valide anche le medesime agevolazioni già in vigore ad oggi.