Più di trenta domande, con una risposta da parte degli esercizi commerciali
che è andata oltre le aspettative. Il bando “bis delle vetrine”, che tecnicamente ha un nome più lungo e complesso – “per l’individuazione di soggetti attuatori dell’azione di riqualificazione dei locali aperti al pubblico con vetrina…” – pare avere intercettato l’interesse delle attività commerciali. Il bando prevede un contributo a fondo perduto di 500 euro (per un budget complessivo di 15mila euro) allo scopo di concedere ai negozi la possibilità di ammortizzate le spese di investimento nei rispettivi locali. «Dopo il successo della prima edizione – spiegano il sindaco Fabio Bergamini e il vicesindaco con delega alle attività produttive, Simone Saletti – abbiamo cercato di rinnovare il provvedimento, rifinanziandolo. Inserendo però aspetti nel regolamento in modo da estendere la tipologie degli interventi finanziabili e la platea di soggetti interessati (anche alcune attività artigianali, di tolettatura e così via; ndr). Grazie anche alla collaborazione con le associazioni di categoria, come Cna, Ascom e Sipro, che ha curato uno spazio di consulenza all’interno del municipio, le risposte da parte dei negozi sono state moltissime e ora seguirà la fase della selezione delle domande ricevute». Non solo per il rinnovo delle vetrine e dei locali interni, ma anche per le piccole riparazioni, il cambio di arredi e attrezzature funzionali all’attività commerciale. La commissione comunale che dovrà occuparsi della valutazione delle domande ricevute è composta dal dirigente del settore Tecnico, Maria Orlandini, dal responsabile del servizio Affari legali e contratti, Maurizio Zambonelli, dalla responsabile del servizio “Pianificazione e paesaggio”, Olga Mantovani, e la collaborazione del capo servizio Suap-Sue, Rosella Setti. La composizione della commissione è stata composta a seguito della determina comunale numero 282 dello scorso 15 marzo.
