Alla sala 2000, davanti a una platea di bambini e ragazzi, il Gruppo Archeologico di Bondeno ha premiato i vincitori del concorso “Tazze con le corna”, giunto alla seconda edizione. Gli artisti sono stati gli studenti, che hanno avuto il compito di creare disegni riguardanti il mondo dell’archeologia. I piccoli capolavori vincitori del concorso sono stati poi inseriti all’interno dell’omonimo libro affiancati da racconti di scrittori professionisti. “Gli otto scrittori hanno avuto un compito arduo – racconta Simone Bergamini del Gruppo Archeologico –: a ciascuno di loro è stato sottoposto un disegno, dal quale hanno dovuto trarre una storia”. Sul palco sono stati premiati i vincitori provenienti da diverse scuole: c’erano i bambini delle primarie di Bondeno e Finale, i ragazzi della secondaria di primo grado di Mirandola e Melara, e una piccola delegazione in rappresentanza del liceo classico Cevolani di Cento. Entusiasta l’assessore alla Cultura Francesca Aria Poltronieri: “Anche il Comune è stato coinvolto con passione da questo progetto, che è un bellissimo esempio di archeologia partecipata. Ho inoltre scoperto con piacere che oggi sono numerosi i bambini e le bambine che sognano di fare gli archeologi: è per me una grande gioia, e il segno che lo scavo di Pilastri va nella direzione giusta”. Il concorso è nato dall’idea del Gruppo Archeologico, ma è stato finanziato dal mecenatismo di Maurizio Guaresi, cittadino pilastrese che ha sostenuto il progetto per il secondo anno consecutivo. “Quello dell’archeologo è un mestiere bellissimo – chiosa Poltronieri -, non solo di studio e di ricerca, ma che riesce a far vivere l’intera cittadinanza”. Il prossimo appuntamento con gli archeologi per conoscere le loro ultime scoperte è fissato intorno alla metà di giugno, in attesa che gli scavi riprendano a settembre “per portare alla luce tesori di epoche lontanissime”.