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Misure sicurezza nelle scuole

scuolamica

Sicurezza nelle scuole non vuol dire soltanto intervenire dal punto di vista “edilizio” sulle strutture scolastiche, anche se questo capitolo occupa uno spazio importante negli investimenti per l’anno in corso. Nell’ultima riunione di giunta è stato approvato un progetto che prevede, accanto ad interventi manutentivi interni, anche l’installazione in tutte le aule delle nuove scuole primarie “Cesare Battisti” (in via Gardenghi) di un pulsante di emergenza. Ma di che cosa si tratta? «Sappiamo che la tempestività dei soccorsi è un fatto importantissimo – sottolinea il sindaco Fabio Bergamini –. All’interno delle classi possono verificarsi emergenze, anche semplicemente il malore di un bambino. In tutte queste circostanze dare l’allarme in tempi rapidi può permettere di prendersi cura tempestivamente di chi è presente nei plessi scolastici. In ogni aula – continua il sindaco – verrà installato un pulsante per consentire una chiamata via radio, che arriverà alle postazioni del personale in servizio nell’atrio, attraverso un’apposita consolle. L’aula che ha attivato l’allarme comparirà a monitor e si potranno immediatamente attivare i soccorsi». Già in passato, nelle ex scuole di piazza Aldo Moro, si era attivato un meccanismo di soccorso simile, anche se le tecnologie nel frattempo hanno permesso di andare oltre. L’impianto avrà un costo di 1700 euro, ai quali si aggiungeranno altre risorse per manutenzioni interne. «Abbiamo aperto il 2018 con una serie di investimenti sul patrimonio scolastico: dai 150mila euro per il miglioramento sismico delle scuole secondarie di primo grado, situate sempre in via Gardenghi, ai 75mila euro per la riqualificazione della parte esterna della scuola materna di via Granatieri di Sardegna. Pensiamo che la sicurezza dei plessi – aggiunge l’assessore alla scuola, Francesca Aria Poltronieri – non sia un obiettivo che si persegue una volta per tutte, ma che vada continuamente ricercata, ascoltando le esigenze di direzione scolastica, personale e genitori. In questo caso, ritengo che dotare le classi di uno strumento in grado dirci in tempo reale che qualcosa non va sia fondamentale».

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