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RIAPERTURA DUOMO, "È SEGNO RINASCITA"

“L’inaugurazione del Duomo di domenica è un segno della rinascita. Di una rinascita che sta procedendo con coraggio. Non è solo ritorno alla normalità, è la sfida di ricostruire meglio di prima”. Così l’ex sindaco e capogruppo leghista in Regione Emilia Romagna, Alan Fabbri, a due giorni dall’inaugurazione della chiesa Arcipretale di Bondeno, restituita alla comunità dopo le lesioni del sisma, che hanno portato alla luce novità artistiche (tra cui affreschi del XV secolo).
La cerimonia è in programma domenica 20 marzo alle 18, alla presenza dell’arcivescovo monsignor Luigi Negri, dello stesso Fabbri e dei sindaci di Bondeno, Fabio Bergamini, e della
gemellata Dillingen, Frank Kunz). “La Chiesa è il cuore simbolico di una comunità, ha un significato religioso, ma anche storico, artistico, culturale”. “In questi anni - dice Fabbri - tanto è stato fatto, tanto c’è ancora da fare. Per la parte residenziale sono stati assegnati oltre 65milioni di euro per la ricostruzione, le statistiche della Regione attestano che Bondeno è leader in tutto il ferrarese per tempi di risposta e di elaborazione delle pratiche. Merito dell’efficienza dei professionisti che vantiamo nei nostri uffici e della qualità organizzativa messa in campo. Per la parte pubblica le prossime sfide si chiamano:
municipio, ospedale Borselli, casa della salute (i lavori partiranno a estate inoltrata), Rocca Possente (le offerte si apriranno a metà aprile), palazzo Mosti (già affidati i lavori), il cimitero di Bondeno (ad agosto il via ai lavori), il centro polifunzionale di via Fermi (reso possibile da una bellissima sinergia tra Confindustria e sin
dacati, a opera realizzata spetterà a tutti condividerne lo scopo e le funzioni), la nuova piazza di Scortichino, per la quale abbiamo portato sul territorio fondi per 450mila euro. Ma la sfida saranno anche le nuove infrastrutture, a
partire dal nuovo Ponte della Rana e dal nuovo Ponte di Borgo Scala, con i contestuali collegamenti stradali. In questi anni abbiamo lavorato tantissimo. Abbiamo inserito nel piano della ricostruzione, già approvato, varianti importanti per questo territorio, che rispondono alle esigenze concrete dei cittadini. Siamo impegnati quotidianamente nel tentativo di garantire piena
attuazione al piano triennale delle opere pubbliche, la nostra stella polare, che guida la mano degli interventi, ma che necessita, per alcune opere, di finanziamenti: per questo invochiamo, e continueremo a invocare, risposte da governo e Regione. Il sisma ci ha colpito duramente, ma ha rafforzato il nostro coraggio e il nostro entusiasmo. Non c’è dramma che possa spazzare via la nostra identità, né annientare la nostra forza”.

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