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Rifinanziati i progetti sociali "Cerevisia" e "Free Time"

sportello sociale

“Cerevisia” e “Free Time” saranno ai nastri di partenza anche del prossimo

anno. L’investimento sul sociale del Comune continua, con l’Ente che affiancherà le proprie risorse a quelle derivanti dal Fondo regionale per le non autosufficienze, che finanzia gran parte dei servizi alla persona: dall’assistenza domiciliare, al cofinanziamento delle rette per le strutture residenziali per gli anziani. In questa direzione, il Comune ha voluto riconfermare i suoi servizi d’eccellenza sul piano sociale. Vale a dire i laboratori di “Cerevisia” e “Free Time”. «Crediamo in questi progetti e vogliamo continuare ad investire sui ragazzi che vi partecipano», chiosa l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Piacentini. Le risorse municipali destinate ai due progetti andranno ad integrare un capitolo che comprende i trasferimenti derivanti dal Fondo per le non autosufficienze, destinati dall’Ausl come quote aggiuntive. «I nostri laboratori socio-occupazionali – continua Piacentini – stanno permettendo a tanti ragazzi di mettersi in gioco, seguiti da un’équipe di operatori qualificati, alcuni dei quali sono stati recentemente in Germania per sviluppare nuove competenze da adoperare a Bondeno». Il laboratorio socio-occupazionale “Cerevisia” è rivolto a persone residenti sul territorio comunale, in condizione di leggera disabilità. L’obiettivo di Cerevisia è il raggiungimento di una parziale autonomia e di un miglioramento delle condizioni psico-fisiche dei suoi partecipanti. “Free Time”, invece, è indirizzato ad un’utenza con caratteristiche simili, con lo scopo di creare laboratori e occasioni di aggregazione nelle ore pomeridiane. Tra i risultati di questi anni, certamente vale la pena di ricordare il laboratorio della ceramica, in grado di sfornare manufatti che possono essere utilizzati come bomboniere o articoli da regalo, per piccoli pensieri familiari. Peraltro, proprio gli utenti di Cerevisia hanno realizzato la formella contenente il numero civico della nuova Casa della Salute. Ma le potenzialità dei due progetti permettono di poter passare dalla manipolazione della creta ad altre competenze, magari sul piano delle arti coreutiche. Il 15 ottobre scorso, l’Azienda Usl ha comunicato al Comune l’autorizzazione per il trasferimento di 56mila euro per il progetto, da distribuire in due annualità: 2019 e 2020. Nel periodo compreso tra il 1° ottobre scorso e il 31 dicembre, i progetti socio-occupazionali avranno un ammontare di 20mila e 410 euro. Nel semestre successivo, invece, l’investimento è di circa 40mila e 821 euro, con una quota inserita ad integrazione del budget e proveniente dal bilancio comunale. «Le esperienze di questi anni di lavoro – conclude Francesca Piacentini – ci fanno ben sperare sul fatto che Cerevisia e Free Time possano continuare ad esistere, consentendo di far sviluppare ai propri partecipanti capacità e competenze, verso una maggiore autonomia. Contribuendo così a costruire con le loro famiglie un percorso in direzione di una migliore qualità della vita».
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