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Il romanzo di Luca Marini donato alla biblioteca "L. Meletti"

Luca Marini con romanzo

“Kegivos” è un titolo che va interpretato. Si tratta di un romanzo che ha al suo interno

tutta la forza esplosiva di un giovane di Bondeno, che coltiva con impegno e dedizione la sua passione per la cultura. “Kegivos – Sogni Mortali” è il libro scritto dallo studente matildeo Luca Marini, oggi iscritto al corso di Ingegnerei informatica all’Università di Ferrara. Un volume che nasce ufficialmente nel 2016, ma affonda le sue radici nelle prime esperienze di scrittura sui banchi di scuola, quando il cimentarsi con la pagina bianca è diventata una vera passione per l’autore, insieme a quella per l’informatica e la musica. Si tratta della sua prima esperienza con un romanzo, ma come dichiara l’autore «sono già in cantiere diversi racconti di vari generi che sto sperimentando, tra cui l’horror e il giallo. In “Kegivos” – racconta Luca Marini – un gruppo di ragazzi viene catapultato in una realtà parallela in sogno (da lì il titolo) e dovrà tentare di sopravvivere alle strane vicissitudini che si troverà ad affrontare». Si tratta di un racconto cosparso di ispirazioni e citazioni alla vita dell’autore stesso, all’età di quindici anni, a quando cioé risale la prima stesura dell’opera. Della quale, rivela Marini, «non ho voluto stravolgere alcunché nelle revisioni successive». Il panorama che lo ha ispirato è ovviamente la città di Bondeno e la sfida dell’autore per i lettori attenti è saper cogliere i più o meno palesi riferimenti alla sua città d’origine. Luca Marini, nei giorni scorsi, ha voluto donare una copia della sua prima opera letteraria alla biblioteca “L. Meletti”, ed ha ricevuto per questo una lettera di ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale: «La gratitudine per questo gesto è doppia – spiegano il sindaco Fabio Bergamini e l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri – se consideriamo il fatto che persone residenti nel nostro territorio, in particolare giovani intraprendenti, si distinguono nel campo della cultura e del sapere, promuovendo le proprie creazioni». L’amministrazione sta pensando anche ad una presentazione pubblica del volume, che si inserisce idealmente nei percorsi di valorizzazione della nuova fase che sta vivendo la biblioteca comunale, tesa a fare partecipare i cittadini come veri protagonisti e non semplici utenti del servizio. Del resto, il volume “Kegivos”, appena donato, è pensato sia per i giovani adolescenti che verranno stregati dalla magia e dai personaggi stravaganti in esso rappresentati, e sia per quegli adulti che saranno in grado di cogliere le velate critiche sociali dell’autore sulla società contemporanea. L’ennesimo esempio, insomma, di una generazione che non vuole semplicemente essere spettatrice della realtà, ma prendere le redini del proprio destino.

Luca Marini con romanzo

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