Un secolo e mezzo di vita. La Società Operaia di Mutuo soccorso celebrerà il prossimo 24 novembre i suoi primi 150 anni,trascorsi tra trasformazioni,
mission benefiche e un’attività che si è sempre intersecata con quella della comunità in cui ha operato, sin dagli inizi. Si tratta di una delle ultime forme associative di questo genere presenti nel territorio, nate nell’epoca in cui erano affermate (nel corso del primo mezzo secolo di vita dell’Italia Unitaria) le associazioni mutualistiche. La nascita della Società Operaia di Bondeno è avvenuta ufficialmente nel 1868, ma il primo tentativo di dare origine ad un sodalizio di questo genere si era avuto già nel 1865. La cerimonia di sabato 24 novembre si aprirà con la S. messa in duomo, alle ore 9 e proseguirà alla sala 2000 (ore 10) con i brani eseguiti dalla Filarmonica “G. Verdi” di Scortichino e dalla corale matildea, presentati dal musicologo Enrico Scavo. A seguire, i saluti da parte del presidente della Società Operaia, Paolo Saltari, e del sindaco Fabio Bergamini. Alle 10,20, Angelo Varni (docente emerito dell’Università di Bologna) relazionerà sulla “storia e gli scopi delle Società operaie in Italia”, dopo l’introduzione di Anna Maria Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara. Alle 11,15, tavola rotonda con Fabio Bergamini, don Andrea Pesci, Marcella Marchi (Andos Ferrara) e la premiazione ed i riconoscimenti destinati a soci del sodalizio e ospiti della giornata, che vuole commemorare il 150° compleanno dell’attiva realtà matildea.
