«Il cerimoniale ha voluto raccogliere a Burana i Caduti della Prima Guerra Mondiale, e non solo quelli per i quali sono stati posizionati i cippi. Perché Burana ha pagato da sempre un prezzo altissimo in tutte le guerre e desideriamo con questo gesto rendere omaggio ai Caduti di ogni conflitto». Il sindaco Fabio Bergamini ha usato queste parole per scoprire i tre cippi che da ieri si trovano nel cimitero del piccolo paese, ed anche la targa alla memoria inaugurata davanti alle autorità militari, alle associazioni ex combattentistiche, con il presidente del consiglio comunale, Alan Fabbri, e don Roberto Sibani, che ha impartito la sua benedizione. Una cerimonia sobria, iniziata nella piccola cappella allestita nella parrocchia di Burana. Nel giorno che, al tempo stesso, era della celebrazione religiosa del Ringraziamento per i doni della terra. I cippi che sono stati inaugurati dopo il corteo, preceduto dal gonfalone della Città e dalla Filarmonica “G. Verdi” di Scortichino, recano i nomi di Luigi Bonifazi, Aldo Magri e Medardo Budri. «Dei circa trecentocinquanta caduti che Bondeno ha pagato alla causa della Grande Guerra, che purtroppo è un conflitto dimenticato, circa il dieci per cento veniva da Burana. La quale ha pagato un prezzo alto anche durante la guerra civile, alla fine del Secondo evento bellico mondiale. Giornate come questa – ha ricordato ai presenti il sindaco – servono a rinsaldare i valori di una comunità ed a ricordare chi, con la propria vita, ha contribuito alla nostra libertà ed Unità nazionale». Gli ultimi appuntamenti di questo lungo cerimoniale del centenario della “Vittoria” avranno luogo, rispettivamente, il 17 novembre, alle ore 10,30, quando saranno coinvolte le scuole alla sala 2000, per ripercorrere la “vita del fante”: dalla chiamata alle armi, ai preparativi, fino al viaggio e alla vita al fronte; ed il 24 novembre, con l’inaugurazione alla canonica di Settepolesini di un allestimento di arte, storia ed etnografia a cura di Associazione Bondeno Cultura.