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Via libera ai Piani di zona

TraspSociale

Il Consiglio comunale del 30 luglio ha approvato la delibera riguardante i Piani di Zona, che consistono di fatto in una programmazione partecipata (e integrata) in ambito sociosanitario, così come prevede la legge regionale numero 2 del 2003 e successive integrazioni.

 
In Emilia-Romagna, negli ultimi anni, si è privilegiata una strada che intende mettere in relazione soggetti istituzionali e non, per arrivare ad una concertazione degli interventi in chiave sovracomunale. Nel caso specifico, nell’ambito del Distretto sanitario Ovest, la Giunta ha presentato all’esame del Consiglio i percorsi che sono andati a tutelare, duranti gli ultimi anni, il reinserimento sociale e lavorativo delle persone seguite dai servizi. «La delibera appena approvata – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – riconferma alcune scelte che negli ultimi anni si sono rivelate vincenti: come i tirocini e i percorsi mirati alla ricerca di una maggiore autonomia delle persone da noi seguite, in alternative ad una visione prettamente assistenziale seguita da altri comuni.
 
Una strada che rappresenta per Bondeno una priorità. Come per il sostegno ai malati di Alzheimer ed alle loro famiglie, attraverso la riconferma degli appuntamenti con i “Cafè della memoria” (organizzati con l’associazione “Francesco Mazzucca”) e lo sportello organizzato in collaborazione con l’Associazione Malattia Alzheimer (Ama) e l’Avis, nella sede di via dei Mille. Vista l’alta incidenza nella popolazione anziana dei soggetti affetti da demenze e, in particolare, da morbo di Alzheimer».
 
Avanti anche con le politiche di aiuto nei confronti delle fasce deboli: la programmazione del “Dopo di noi” e la realizzazione del progetto “Vita Indipendente”, i quali vedono il Comune di Bondeno capofila distrettuale. Unitamente a questo, previste integrazioni per le rette della casa protetta e dei centri diurni attivi a Bondeno.
 
Con il territorio matildico che si conferma, anche nella relazione allega ai Piani di Zona, come «una delle realtà maggiormente “cardioprotette” del territorio, con la dislocazione di 33 apparecchi defibrillatori».
 
La novità è quella dell’inserimento del Comune tra i centri serviti anche di notte dall’elisoccorso, che potrebbe trovare come area di atterraggio definitiva quella vicina al Centro sovracomunale di Protezione civile (dove si trova anche l’ambulanza) oppure il campo sportivo di via XX Settembre.
 
«Dai tavoli tecnici che sono stati preparatori al documento – continua Coletti – ed anche dalla Conferenza territoriale sociosanitaria, è stata riconfermata la valenza strategica della Casa della Salute, che si sta realizzando nell’area del Borselli. Gli obiettivi tracciati dal Piano di Zona – conclude l’assessore – sono una maggiore integrazione dei servizi, lungo una via già intrapresa in questi anni, contrastando in modo proattivo le povertà (con percorsi di aiuto mirati ad una ritrovata indipendenza) e facendo partecipare i cittadini alla trasformazione in atto nell’ambito del Distretto Ovest».
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