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Rinasce il Santuario della "Madonna della Pioppa" di Ospitale

Gruppo Madonna Pioppa web 25 07 18

Il santuario della Madonna della Pioppa, nell’immaginario collettivo, rappresenta la meta di un pellegrinaggio devozionale che si perde nella notte del tempi. Da quando il sisma ha reso inagibile la struttura, diversi cittadini di Bondeno e non solo hanno iniziato a domandarsi quando sarebbe stato di nuovo possibile pregare davanti all’immagine sacra della Madonna di Loreto.

Il 2 luglio scorso, sono partiti gli attesi lavori di ricostruzione post-sisma. Il sindaco Fabio Bergamini ha voluto visitare nei giorni scorsi la chiesa, per accertarsi con i proprio occhi della situazione del cantiere e anche della tempistica: «Il santuario – spiega il sindaco – costituisce un luogo di culto caro a tantissime persone, ed il crocevia anche per un turismo di tipo religioso. Il completamento della piccola chiesa di Ospitale – continua – avverrà in tempo utile per poter celebrare nel 2020 il 150° anniversario dell’incoronazione della B.V. di Loreto, conosciuta da tutti come “della Pioppa”».

L’effige della Madonna venne deturpata, alcuni anni fa, a seguito di un furto avvenuto nella chiesa e successivamente restaurata dal maestro Alberto Mauro Sorpilli e dalla moglie Rossella, grazie al contributo di un privato cittadino. L’immagine sacra (data attorno al 1600 dallo storico Guarini) è legata da un filo inscindibile al santuario, ed attende di essere riportata nell’altare che l’ha ospitata per secoli.

Intanto, occorrerà completare il restauro della chiesa, che ha subìto lesioni in tutte le sue pareti – è stato il parere espresso dall’architetto Massimo Partigiani (autore del progetto architettonico) e dall’ingegner Alessandra Campagnoli (che ha curato il progetto delle strutture) entrambi incaricati dalla Curia – ed è stato pertanto necessario inserire un cordolo metallico sulla sommità delle murature. Un profilo metallico legherà di fatto fisicamente tutta la chiesa, per impedire cedimenti e ribaltamenti in presenza di sollecitazioni orizzontali del suolo, in caso di sisma. Per ricollegarsi, invece, alla struttura lignea esistente, sarà collocata nella parte superiore dell’edificio religioso un’ulteriore trave, questa volta in legno. Il sistema di cordoli che sarà realizzato a completamento della struttura – è stato fatto capire dai tecnici – eviterà lo sbilanciamento dell’abside.

L’opera di verifica e controllo della Sovrintendenza è stata elemento di garanzia per assicurare che la ricostruzione avvenga mantenendo i capisaldi dell’opera nel suo insieme, in un’ottica pienamente conservativa a tutela di un bene di tal pregio. A tal proposito, alcuni controventi metallici (collocati tra capriata e capriata) permetteranno la conservazione della struttura in pietra preesistente, secondo un accordo che è stato sancito anche con il Servizio Sismico della Regione, che ha verificato ed approvato il progetto in merito agli aspetti strutturali e all’efficacia delle soluzioni adottate.

L’importo complessivo dei lavori è di circa 397mila e 567 euro, finanziati dall’Agenzia regionale per la ricostruzione alla Curia. Un importo complessivo che comprende anche gli interventi alla canonica. Il cantiere dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

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