Un prodotto raccolto a Bondeno, trasformato a chilometro “zero” e promosso delle attività commerciali e ristorative del territorio. Il valore che porta il nome della città e trova radicamento nei consumi quotidiani contribuisce a chiudere il cerchio del nuovo passaggio che la passata “La Bondeno” sta compiendo. Alcuni giorni fa, il prodotto è stato presentato ufficialmente in Germania. Per la precisione, a Stoccarda, nell’ambito di “Intergastra, Wolrd of Hospitality”. Un evento internazionale dedicato all’industria alberghiera e gastronomica. La prossima tappa sarà la fiera Wir, nella città gemella di Dillingen, mentre la passata di pomodoro arriverà anche nel mercato canadese, con l’obiettivo di raggiungere a breve circa un milione di barattoli. Lo scopo di un prodotto che si basa sui raccolti di Bondeno e frazioni, frutto del lavoro della terra, è anche quello di incidere però sulle abitudini locali, rinverdendo le tradizioni culinarie. «In questi giorni – illustra il nuovo passaggio di promozione locale della passata, il sindaco Fabio Bergamini – le attività ristorative (ristoranti, pizzerie, pizze al taglio e così via), assieme ai commercianti di alimentari e i mini-market riceveranno la cartellonistica e i materiali promozionali necessari, per rappresentare anche visivamente il “nuovo volto” della passata». In pratica, i clienti che sono ormai abituati a vedere la tradizionale confezione in vetro della passata continueranno a trovarla nei punti vendita, ma per le aziende arrivano i nuovi packaging, adatti a promuovere il consumo di grandi quantità. Perché la passata frutto dei pomodori del bondenese, trasformati dallo stabilimento Cavicchi, si potrà trovare non solo per i condimenti o i piatti classici, ma anche sotto forma di polpa fine o in pezzi, con una nuova confezione visivamente ammiccante per il consumatore. Adatta alle esigenze di ciascuno, comprese le attività ristorative. «La Deco (Denominazione comunale di origine) ha già autorizzato le suddette varianti – ricorda il sindaco – che sono un ulteriore passaggio nella promozione del territorio e delle sue eccellenze. Questa campagna promozionale vuole essere un invito a consumare prodotti a chilometri zero, che rappresentano anche un modo per fare girare la nostra economia locale».