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Contrasto alla "morosità incolpevole"

soldi

Il Comune di Bondeno ha deliberato l’affidamento ad Acer (l’ente preposto alla gestione degli alloggi Erp) i compiti di gestione relativi alla quota del Fondo nazionale per il sostegno ai cosiddetti cittadini “morosi incolpevoli”, che si trovano, per ragioni di difficoltà economica, inadempienti nei confronti delle rate di affitto. In sostanza, quella che è stata definita “morosità incolpevole”. Quella, per intendersi, che viene definita dalle attuali norme come «una sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo», a causa della perdita del lavoro o di una significativa perdita di capacità reddituale da parte della propria famiglia. Per via di un licenziamento, della cassa integrazione, della riduzione dell’orario di lavoro, di grave malattia o infortunio, oppure del decesso di un congiunto. Proprio di morosità “incolpevole” si è parlato anche nel consiglio comunale matildeo di fine giugno. In una recente deliberazione di Giunta è stato riconosciuto che la gestione del Fondo per le morosità incolpevoli sia compatibile con le funzioni aggiuntive che Acer può svolgere in nome e per conto del Comune. Si parla di un fondo che prevede la concessione di contributi per la riduzione del disagio abitativo, assai più diffuso di quello che si potrebbe pensare, in questa fase di crisi, si pensi a quei soggetti sottoposti a provvedimenti di sfratto. Il fondo è stato ripartito fra le varie regioni e l’Emilia-Romagna ha destinato a Bondeno 24mila e 926 euro. La delibera di Giunta numero 286 ha provveduto a riversare ad Acer la suddetta quota, oltre a riconoscere all’Ente per le case “popolari” una copertura forfettaria dei costi di gestione. Spetterà, quindi, ad Acer dare informazione ai cittadini che rientreranno nella casistica riferita al provvedimento e che presenteranno le domande, verificarne il possesso dei requisiti e riferire al Comune di Bondeno l’elenco degli inquilini beneficiari dei contributi.

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