Dal documento che istituì ufficialmente l’ospedale Borselli, ai quadri di Gianni Cestari. L’idea di avvicinare storia e tradizione, alla cultura contemporanea degli artisti che danno oggi lustro al territorio, è diventata da qualche tempo realtà. Solo che la galleria d’arte, questa volta, non sarà una pinacoteca o una collezione permanente privata, bensì il municipio. «La nostra intenzione è stata quella di consentire a tutti, anche a coloro che non frequentano per abitudine le gallerie d’arte, di scoprire le meraviglie e i tesori artistici dei nostri autori locali. Creando una collezione “mobile” di quadri, che cambierà periodicamente, e che sarà esposta nelle sale, nei corridoi e nei luoghi di passaggio del municipio», spiega il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini. Del resto, proprio la sede del “Comune” è la “casa di tutti i cittadini”. Esposte si trovano già locandine di eventi passati, antiche fiere, addirittura il documento ufficiale con cui i fratelli Borselli sancivano la nascita del nuovo ospedale cittadino. Mancava un tocco di continuità con il presente: i quadri di artisti quali Carlo Andreoli (per tutti, “Alo”), Mattia Guaresi e, presto il grande Gianni Cestari, allieteranno la visita dei cittadini, che si recheranno per varie necessità e adempimenti all’interno del municipio. «Pensiamo possa essere il modo di omaggiare questi nostri artisti locali – conclude Bergamini – dando loro un segno di riconoscimento da parte nostra e della comunità».
Di seguito le opere esposte nei locali del Municipio di Bondeno