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COOP SERENA FESTEGGIA 30 ANNI

50 anni in due. Coop Serena festeggia i suoi primi 30 anni e il Centro Airone spegne invece 20 candeline, lanciando nuovi progetti, tra cui quello della Bunden Brau, la prima birra solidale (anzi, solid-Ale, richiamando la qualità della birra) di Bondeno, realizzata dai ragazzi ospiti del centro e dalla Coop@ di Federico Caselli e Piero Zoboli.
La duplice ricorrenza è stata celebrata ieri in piazzetta Costa, con circa 150 persone tra i ragazzi ospitati, gli educatori, i dirigenti e tanti amici. Per l'occasione presenti anche il sindaco Fabio Bergamini, l'assessore Cristina Coletti e monsignor Marcello Vincenzi. "La grande comunità di Bondeno sarebbe più povera senza queste realtà (comprensive del centro socio-ricreativo FreeTime, ndr) - ha detto il direttore Nicola Folletti in un messaggio letto ai presenti -. L'investimento sulle attività promosse da Coop Serena, in questi anni portato avanti dalle Amministrazioni, è un modo importante per migliorare il territorio, un tassello importante per costruire risposte ai bisogni delle persone. Siamo impegnati giorno dopo giorno a costruire progetti pensati per il futuro dell'utenza disabile, un futuro progettato insieme a loro". Ad aprire la serata è stata la direttrice di Cerevisia Angela Dianati, che ha premiato in apertura le due anime storiche di Coop Serena, Sandra Baroni, co-fondatrice della cooperativa, e Valeria Vaccari, madre di Elena Bonora, prima utente del Centro Airone. La serata è proseguita con canti e balli. Sul palco il coro "Le voci differenti", composto da ragazzi e operatori dei due centri, accompagnati dalla maestra di musica Silvia Marcolongo
"Queste iniziative, e i tanti risultati raggiunti - ha detto l'assessore Cristina Coletti - dimostrano che i disabili sanno essere un valore aggiunto per il nostro territorio".
Novità principale presentata in occasione della ricorrenza dei 30 e 20 anni è stata la Bunden brau, la birra bionda non pastorizzata realizzata a km zero e prodotta dal birrificio Biren di Dosso. I ragazzi di Cerevisia - coordinati da tecnici ed esperti - hanno coniato il marchio e, al termine di un percorso di selezione di malti e ingredienti, hanno firmato la ricetta. "Il sogno è realizzare un microbirrificio per garantire, anche economicamente, sostenibilità ai progetti", ha detto Angela Dianati. Quello della Bunde Brau è l'ultima iniziativa promossa dal centro con sede all'ex Casa Bottazzi, che porta avanti decine di attività, dalle ceramiche ai laboratori di lana cardata. Tutti i progetti sono condivisi coi servizi sociali dei Comuni.

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