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CARIFE, LETTERA SINDACI A RENZI

Carife e salva Banche: il sindaco di Bondeno Fabio Bergamini ha sottoscritto questa mattina la lettera congiunta dei primi cittadini del ferrarese indirizzata al premier Matteo Renzi.
La missiva - a firma del presidente della Provincia Tiziano Tagliani - mette nero su bianco le proposte che Bergamini ha avanzato - per iscritto - nel corso dell’assemblea dei sindaci di
venerdì scorso: la necessità di “integrare la dotazione finanziaria” del fondo di solidarietà, che oggi ammonta a ‘soli’ 100milioni di euro, e il “riconoscimento della massima disponibilità in termini di tempi utili per la raccolta della documentazione e per la presentazione delle domande da parte degli interessati”.
Bergamini rilancerà queste istanze questa sera stessa nel corso di un incontro organizzato dal Codacons, alle 20,30 in Sala2000, a Bondeno.
“Ringrazio i colleghi che hanno accolto le proposte che ho portato in assemblea venerdì scorso. Un bel segno di condivisione di tutto il territorio - dice Bergamini -. I ‘fronti’ aperti sono due: uno rivolto al governo, al quale chiediamo di
allargare la finestra dei risarcimenti, con un fondo adeguato a ridare giustizia ai risparmiatori azzerati dal ‘Salva Banche’, e l’altro nei confronti di Banca Carife, che stiamo sollecitando affinché metta a disposizione dei risparmiatori personale e uffici dedicati e agevoli e velocizzi la messa a disposizione dei documenti necessari alla compilazione delle domande di risarcimento”. Nella squadra dei sindaci che si recheranno a Roma a parlare direttamente con il
presidente della ‘good bank’ Roberto Nicastro di questi temi si sono aggiunti negli ultimi giorni Daniele Garuti (Poggio Renatico) e Angela Poltronieri (Mirabello). “L’invito - rilancia Bergamini - rimane esteso a tutti i colleghi. Mi auguro di poter contare su una solida rappresentanza affinché sia chiaro che si tratta di richieste condivise, nell’interesse dei
risparmiatori azzerati, che devono essere messi nelle condizioni di poter riavere, quanto prima, i loro soldi”. Rispetto all’iniziale data dell’incontro - annunciato per venerdì 26 febbraio - l’appuntamento slitterà di un paio di settimane, per sopraggiunti impegni del presidente Nicastro.

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