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FOIBE, SINDACO SCRIVE A MATTARELLA

 "Presidente Mattarella, ritiri il titolo di cavaliere di Gran Croce a Tito. Quel riconoscimento è un affronto alle vittime e al nostro Paese”. E’ l’appello che - nel Giorno del ricordo - il sindaco del Comune di Bondeno, Fabio Bergamini ha rivolto - con una lettera (in allegato) - al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nella missiva inviata oggi Bergamini stigmatizza il “silenzio di Stato che ha avvolto la verità storica delle foibe per decenni, silenzi chiaramente dettati da motivazioni di opportunità politica e di natura ideologica”, e rivela il suo “dolore” e la sua “incredulità” “nel constatare che la Repubblica ha decorato personaggi legati a vere e proprie pulizie etniche”. “Un atto che contrasta con le finalità che lo stesso Giorno del Ricordo si è dato. Premiare i carnefici è - a mio modo di vedere - è una seconda morte inflitta alle vittime”.
Bergamini estende la richiesta di “revoca del titolo onorifico” a “tutte le personalità jugoslave legate a Tito che oggi compaiono negli elenchi dei decorati dal Quirinale, a partire da Mitja Ribicic, Cavaliere di Gran Croce, nel 1945 alto ufficiale della polizia segreta di Tito, e dall'ex ammiraglio jugoslavo Franjo Rustja, primo assistente al comando del IX Corpus, che fece sparire molti italiani durante i 40 giorni dell’occupazione di Trieste”.

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