NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

CONSIGLIO, "SARÀ BILANCIO CONTINUITÀ"

 “Un bilancio di continuità, ancora condizionato dalla ricostruzione post-sisma, e che conferma le tutele per le fasce più deboli e il welfare sociale, mantenendo un ottimo livello generale dei servizi”. Così l’assessore Emanuele Cestari definisce lo schema di bilancio pluriennale 2016-2018 presentato questa sera in consiglio, insieme alla nota di aggiornamento al Dup. Per la prima volta gli enti locali adottano il nuovo sistema di armonizzazione contabile col meccanismo del pareggio di bilancio (il punto di equilibrio tra spese ed entrate, nel caso del Comune di Bondeno, si assesta attorno ai 26 milioni di euro) Il documento contabile - illustrato dalla dirigente Sabrina Cavallini - sarà oggetto di discussione nel corso della seduta di consiglio di giovedì 28 gennaio. I consiglieri hanno una settimana di tempo per presentare emendamenti (richieste di variazioni), che saranno posti ai voti il 28. Tra le novità emerse nel corso del consiglio di questa sera anche l’istituzione del nuovo registro delle associazioni locali di volontariato, che si affianca a quello delle associazioni di promozione sociale. Per entrambi l’assemblea di questa sera ha approvato i regolamenti.
“Con la riforma Delrio, che ha interessato le Province, si vanno ad esaurire i registri provinciali, così - facendo seguito alla possibilità sancita da una delibera di giunta regionale del 2014 - istituiamo un elenco comunale, legittimando così le associazioni ad operare, relazionandosi direttamente - e più semplicemente - con i nostri uffici - ha spiegato il vicesindaco Simone Saletti -. Grazie al nuovo registro diamo piena ‘agibilità’ alle associazioni, che potranno così accedere a quella serie di benefici, contributi , comodati d’uso, fornitura di materiale, che attualmente mettiamo a disposizione delle associazioni regolarmente riconosciute”.
L’aula, questa sera, ha anche sancito alcuni passaggi formali, legati al rinnovo delle convenzioni per la gestione associata del servizio di protezione civile dell’Alto ferrarese e del Corpo intercomunale di polizia municipale. In entrambi i casi Bondeno è capofila. E di rinnovo si è parlato anche in relazione al sisma. Il consiglio ha infatti dato il proprio ok al rinnovo, fino al 31 dicembre 2016 - data della scadenza dello stato di emergenza post terremoto - della centrale di committenza unica tra i Comuni di Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico e Vigarano Mainarda, al fine di gestire “in forma associata ottimale gli appalti di lavori pubblici, di servizi e forniture”. In chiusura il consiglio ha espresso a larghissima maggioranza il proprio ok anche ai nuovi orari di esposizione rifiuti per la raccolta porta a porta, che nel Comune di Bondeno-capoluogo partirà dal primo febbraio (dal primo aprile nelle frazioni). Nei mesi invernali (dal primo ottobre al 31 marzo) ampliato l’orario (dalle 20 alle 6) in quelli estivi (dal primo aprile al 30 settembre) dalle 22 alle 6, a differenza degli altri Comuni che per tutto l’anno hanno previsto gli orari 22-6.
“Abbiamo voluto ampliare gli orari per venire incontro alle esigenze dell’utenza più anziana - ha spiegato l’assessore Marco Vincenzi -. La novità più rilevante con l’inserimento della nuova modalità di raccolta sarà la sparizione di tutti i cassonetti, rimarrà solo la ‘campana del vetro. In questi giorni operatori Cmv stanno consegnando i nuovi ‘bidoncini’ per la raccolta porta a porta ai residenti del Comune capoluogo.
Nessun operatore chiederà soldi. A chi non è in casa sarà lasciato un avviso e potrà ritirare il kit direttamente al deposito Cmv, nella giornata di sabato, tra via Osti e via Rossaro. La raccolta porta a porta fa seguito a una legge regionale che fissa a 70-75% l’obiettivo della differenziata. Oggi siamo al 45%. E’ una questione ambientale, ma anche economica. Smaltire all’inceneritore una tonnellata di rifiuti ha un costo di circa 128 euro più Iva. Il 55% non differenziato genera quindi costi, che l’aumento della differenziata abbatterebbe”.

Condividi il contenuto su FacebookCondividi il contenuto su Google PlusCondividi il contenuto su TwitterCondividi il contenuto su LinkedIn