NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Dal 29 settembre, Gianni Cestari espone le sue opere in biblioteca

GIANNI CESTARI

Grovigli di ombre, luci e forme  che si incontrano percorrendo  un labirinto in un campo di mais come metafora del disorientamento della città, hanno dato origine ad una serie di immagini e dipinti su carta, nel formato quadrato °Polaroid° come le istantanee di un turista,

 con il pensiero rivolto al romanzo di Italo Calvino Le città invisibili. Questa serie di lavori,  allusivi più che illustrativi, sono stati parte di una mostra allestita nella Hanes Art Gallery della Wake Forest University nella città di Winston-Salem nel North Carolina degli Stati Uniti nella primavera di quest'anno. Come scrive Paul Bright nella presentazione,  il progetto di Cestari presuppone le proprie esplorazioni;  di espressione, immagini, media e approccio. Mentre queste opere spesso includono frammenti di testo e parole, la loro incompletezza nel contesto delle immagini a l'evidenziare il suo fascino per l'ineffabile e il misterioso.

Inaugurazione domenica 29 settembre alle ore 17.00:

Locandina Cestari biblioteca dal 29 settembre

Gianni Cestari

Contemplando affascinati la propria assenza

opere su carta

Biblioteca Comunale  "Lorenza Meletti"

Bondeno (Ferrara) via dei Mille, 8  

e via Vittorio Veneto 29 cancello laterale

dal 29 settembre al 3 novembre 2019

negli orari di apertura Biblioteca

Lunedì      9.00 - 18.30

Martedi    9.00 - 13.00 e 14.30 - 18.30

Mercoledì 9.00 - 13.00 e 14.30 - 18.30

Giovedì     9.00 - 13.00 e 14.30 - 18.30

Venerdì     9.00 - 13.00 e 14.30 - 18.30

Sabato       9.00 - 13.00

«La biblioteca si riconfermerà insomma come luogo di aggregazione e diffusione della cultura - aggiunge l'assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri -. La prima delle quali sarà la mostra del maestro Gianni Cestari, che proporrà le sue opere ispirate al libro di Italo Calvino, “Le città invisibili”. Tutto questo, per fare diventare sempre di più la nostra biblioteca uno spazio “aperto”, che lavora in sinergia con Spazio 29 e la vicina Casa della Musica».
Condividi il contenuto su FacebookCondividi il contenuto su Google PlusCondividi il contenuto su TwitterCondividi il contenuto su LinkedIn