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Bondeno: notizie in primo piano

Pnrr e sociale: Casa Bottazzi

PNRR 01

Favorire la capacità di auto-determinazione delle persone con disabilità, ponendo al centro la persona, i suoi bisogni e le sue risorse. In altre parole, si tratta di perseguire l’obiettivo della cosiddetta ‘vita indipendente’ e del ‘dopo di noi’.

Questo è il centro del progetto candidato dal Distretto Ovest ai fondi del Pnrr, per un importo complessivo di 715mila euro, in cui rientra anche la struttura bondenese di Casa Bottazzi. «Tutti i componenti del Distretto hanno mostrato grande collaborazione nel redigere progetti orientati ad offrire opportunità in più ai diversamente abili e alle persone con fragilità – commenta il sindaco, Simone Saletti –. Complessivamente, vengono candidati ai finanziamenti nazionali progetti per svariati milioni di euro, utili a intercettare le reali esigenze di tutto il territorio».

Nello specifico della candidatura che coinvolge anche Casa Bottazzi di Bondeno, il target ipotizzato è quello delle persone che presentano un livello di autonomia tale da poter sviluppare, in prospettiva, una vita indipendente con un supporto leggero da parte dei servizi. Oppure, il progetto guarda anche ai familiari dei soggetti direttamente coinvolti, con i quali sarà necessario favorire percorsi di consapevolezza e di co-costruzione.

«Creare delle palestre di autonomia per le persone diversamente abili significa allenarle alla vita autonoma o parzialmente autonoma agendo da numerosi punti di vista – sottolinea il vicesindaco con delega ai Servizi sociali, Francesca Piacentini –: strutturando attività che permettano di sviluppare maggiore consapevolezza di sé, maggiore competenza per la gestione del denaro nella vita quotidiana, oppure ancora di accrescere le competenze manuali, relazionali, comunicative e di socializzazione. I lavori su Casa Bottazzi stanno volgendo al termine – chiosa il vicesindaco –, e parallelamente allo sviluppo delle opere abbiamo sempre continuato a progettare tutti quei servizi che potranno essere implementati all’interno della struttura».

Il progetto in questione, pur essendo distrettuale, riguarda in particolar modo strutture presenti sui territori di Bondeno e Cento, e prevede di coinvolgere 12 persone diversamente abili realizzando ‘weekend lunghi’ di vita indipendente, oppure soggiorni temporanei di qualche giorno. Naturalmente, durante lo svolgimento dei progetti è sempre prevista la presenza di figure educative in orario diurno e serale che affianchino le attività degli utenti.

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