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Bondeno: notizie in primo piano

Asta pubblica ad incanto

asta
Tre immobili andranno all’asta, il prossimo 12 aprile (alle ore 10). Secondo quanto previsto nel piano delle alienazioni del patrimonio pubblico del Comune, passato anche dal Consiglio comunale. Per la precisione, si tratta della sede (presto ex) dei Servizi sociali di via dei Mille; della Casa del custode di Stellata e del lotto su cui sorgeva la ex scuola elementare di Pilastri, demolita in seguito alle lesioni provocate dal sisma del 2012. Il bando è già stato predisposto dal Comune e prevede un’asta ad incanto (al miglior offerente) per la cessione dei beni in questione. «Per la sede servizi sociali – spiega il sindaco Fabio Bergamini – stiamo definendo un progetto di spostamento in un’ubicazione adeguata e vicina al municipio. Nel frattempo, la struttura di via dei Mille è stata inserita da tempo nel piano vendite e procederemo lungo questa direzione. E’ chiaro che la stipula dell’atto di compravendita avverrà solo nel momento in cui nello stesso fabbricato non saranno più presenti i dipendenti, trasferiti con i loro uffici, e comunque non prima del 31 dicembre di quest’anno». L’edificio è di 371 metri quadri di superficie. La base d’asta è di 264mila euro (con deposito cauzionale di 26mila e 400). Nel piano vendite è inserito anche un altro immobile destinato alla vendita il 12 aprile: la Casa del custode (in zona acquedotto) di Stellata. Costituita da 129 metri quadri di utilizzo a scopo residenziale e 129 metri quadri adibiti a magazzino e garage, nel piano terra dello stabile. La base d’asta partirà questa volta da 89mila euro, con deposito cauzionale di 8900 euro. Il lotto su cui sorgeva fino al 2012 la scuola elementare di Pilastri è di circa 2000 metri quadri, anche se il dato catastale andrà in seguito aggiornato a cura dell’eventuale compratore. Dal momento che al catasto risultano ancora il plesso scolastico e l’altro edificio demoliti circa cinque anni fa. La base d’asta, in quest’ultimo caso, sarà di 130mila e 480 euro, con deposito cauzionale di circa 13mila euro. Chi volesse partecipare all’asta, dovrà presentare le documentazioni richieste nell’avviso pubblico: la domanda di partecipazione redatta in carta da bollo, utilizzando il modulo previsto; la documentazione del deposito cauzionale versato e relativo al lotto per cui si intende partecipare all’asta (quietanza da versare alla Tesoreria comunale); il certificato generale del casellario giudiziale, rilasciato dal Tribunale di Ferrara. Oltre ad eventuale documentazione aggiuntiva (descritta nell’avviso d’asta) per le imprese che dovessero partecipare. Il plico sigillato e firmato contenente tutti i certificati dovrà pervenire all’Ufficio protocollo del municipio, entro le ore 12 dell’11 aprile prossimo.

Per visualizzare il testo del Bando d'asta cliccare qui

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